Il Covid ritarda ancora la riapertura delle scuole. Genitori in rivolta.
In principio fu la Campania, con l’ordinanza di Vincenzo De Luca che, appena dopo le festività, impose la chiusura delle scuole, ad eccezione delle superiori. Ora, invece, è la Sicilia a rimandare ancora il rientro in aula. Alla base c’è sempre lo stesso motivo: il Covid e la preoccupante impennata dei contagi.
Dopo la riunione di ieri della task force sembra ormai prossima la riapertura nei Comuni siciliani, salvo poi una nuova riunione dei sindaci, i quali di tutta risposta hanno deciso di scegliere autonomamente la riapertura degli istituti. Una decisione presa dopo la riunione dell’ANCI Sicilia. Una scelta rischiosa, poiché proprio ieri in Abruzzo la Prefettura è intervenuta sulle ordinanze di chiusura scolastica firmate da alcuni sindaci dei Comuni abruzzesi.
A Palermo, ad esempio, il sindaco Leoluca Orlando, ha imposto la chiusura fino al 16 gennaio. Sulla stessa lunghezza d’onda dovrebbero andare anche i colleghi per primo cittadino palermitano.
Serpeggia il malumore tra i genitori, specie quelli degli studenti più piccoli, che sono pronti a intervenire per far tornare quanto prima i ragazzi in classe, anche se, viste le tempistiche, sembra improbabile un ritorno in aula prima di sabato.
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