Mercoledรฌ 18 ottobre 2023ย la FLC CGIL ha prodotto un contributoย scritto eย inviato alla Commissione VIIย (Cultura, Scienza e Istruzione) della Camera dei deputati sul tema scottante delย costo dei libri di testo.
Anche questโanno la riapertura delle scuole รจ coincisa con unaย stangata per le famiglieย a causa delle spese sostenuteย per lโacquisto di libri di testo il cui costo non รจ esente dagli aumenti prodotti dalla spinta inflazionistica. A questi aumenti si aggiungono poi sia gliย aumenti per lโacquisto del corredo scolasticoย sia per lโacquisto deiย dispositivi informaticiย ormai sempre piรน indispensabili al pari dellaย cancelleria.
Questa situazione ricade pesantemente sulla tenuta economica delle famiglie italianeย che, per garantire il diritto allโistruzione delle proprie figlie e dei propri figli, oltre a dover far fronte allโaumento dei costi per lโacquisto dei libri scolastici e dei prezzi di tutto ciรฒ che riguarda il restante materiale scolastico, devono fare anche i conti con gli aumenti del costo dellโenergia e dei beni di prima necessitร .ย Aumenti dei beni primari e inflazione crescente, stanno producendo, pertanto, unโerosione salariale tale da determinare il fatto che in questo Paese si รจ sempre piรน poveri pur lavorando.ย In un quadro economico assai preoccupante, i settori della conoscenza sono quasi del tutto ignorati dai provvedimenti contenuti nella Legge di Bilancio.
La proposta
“Come FLC CGIL – si legge nella nota dell’organizzazione sindacale -, sul tema in discussione, abbiamo proposto la creazione di un fondo statale che garantisca la completa gratuitร dei libri di testo per le alunne e gli alunni che frequentano la scuola dellโobbligoย senza trascurare la gratuitร per lโacquistoย dei sussidi prodotti in formato digitale o misto.
Chiediamo ovviamente un sostegno che rappresenti laย garanzia di unโomogenea prestazione dei supporti informatici al fine di evitare disparitร e disuguaglianze sul livello territorialeย derivanti dallโuso di strumentazioni informatiche assai differenziate e diversamente performative. Abbiamo anche ipotizzato che, nella fase di transizione verso la completa gratuitร , si adotti il modello del servizio inย comodato d’uso con il relativo prestito dei libri alle famiglie di studentesse e studenti, anche frequentanti lโultimo triennio della secondaria di secondo grado, che ne facciano richiesta e che dovranno poi riconsegnarli alla fine dell’anno scolastico per lโulteriore riutilizzo nellโanno scolastico successivo”.
“Sarebbe necessaria – prosegue -, infine, lโintroduzione di agevolazioni sotto forma di buoni libroย da destinare alle famiglie di tutte le studentesse e gli studenti frequentanti la scuola secondaria di primo e secondo grado, compreso il triennio finale della scuola secondaria di secondo gradoย per la corresponsione di un sostegno economico rientranti nella fascia media delle dichiarazioni ISEE, erogato in misura inversamente proporzionale al livello di reddito. In conclusione, abbiamo sottolineato che il fenomeno della dispersione scolastica si affronta, oltre che contenendo il costo dei libri di testo, anche introducendo il progressivoย ampliamento dellโobbligo scolastico che per noi a regime deve andare dai 3 fino ad almeno i 18 anni”.
Le Conclusioni
“Tutti i problemi che ricadono sulle famiglie per il concreto esercizio del diritto allo studio – conclude il sindacato – non sono risolti nรฉ affrontati e, come FLC CGIL, cogliamo lโoccasione perย sollecitare il Governo e le forze parlamentari ad agire, a partire dalla Legge di Bilancio,ย prevedendo finanziamenti adeguati sul diritto all’istruzione pubblica accessibile a tutte e tutti”.
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