Due ragazze tredicenni di una scuola media di Ferrara sono state vittime di un episodio preoccupante dopo aver assunto snus, un tabacco in polvere, offerto loro da un compagno di classe. Le adolescenti, dopo aver messo i sacchettini di nicotina in bocca, hanno iniziato a manifestare diversi malori: giramenti di testa, palpitazioni, vertigini e nausea. Un increscioso episodio che ha scatenato la reazione delle famiglie, decise a fare chiarezza su quanto accaduto.

Le condizioni di salute delle ragazze e la risposta della scuola

I professori, resosi conto della situazione, hanno immediatamente allertato i genitori delle ragazze, informandoli su quanto stava accadendo. Le famiglie, preoccupate, hanno portato le ragazzine in ospedale. Uno dei genitori ha dichiarato: “Siamo stati noi a portarle in ospedale, ma forse sarebbe stato meglio chiamare subito il 118, circostanze che andranno chiarite.” Una riflessione che ha sollevato dubbi sull’efficacia della gestione dell’emergenza.

La posizione della dirigente scolastica

Per fare chiarezza sull’incidente, la dirigente scolastica ha inviato una lettera alle famiglie, dopo aver avuto un confronto con i docenti. In essa, la dirigente ha precisato: “Alla luce degli episodi in cui sono stati coinvolti alcuni ragazzi della scuola, vorrei chiarire che: non è stata utilizzata alcun tipo di sostanza stupefacente ma una sostanza a base di nicotina che si reperisce dai tabaccai della città.” Un punto fondamentale per rassicurare i genitori, sottolineando che non si è trattato di un consumo di droga.

L’intervento tempestivo della scuola

La dirigente ha continuato affermando che la scuola ha seguito immediatamente i protocolli di sicurezza per la tutela fisica e psicologica degli studenti coinvolti. Inoltre, sono state coinvolte tutte le parti competenti: il 118, le famiglie degli studenti e i carabinieri. L’istituto ha messo in atto una reazione rapida e strutturata, per garantire la sicurezza di tutti gli studenti.

Un incontro per fare chiarezza con le famiglie

Per affrontare la questione con maggiore trasparenza, la scuola ha programmato un’assemblea con i rappresentanti dei genitori di tutte le classi, con l’intenzione di discutere l’accaduto e prevenire simili situazioni in futuro. “Mi sento di rassicurare tutti voi genitori rispetto a quanto successo e di sottolineare che la scuola rimane un luogo sicuro dove tutte le componenti lavorano per il benessere dei ragazzi”, ha concluso la dirigente.

In attesa di ulteriori sviluppi, le famiglie delle due ragazzine hanno espresso la volontà di andare fino in fondo alla vicenda per garantire che simili episodi non si ripetano.

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