Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato oggi le graduatorie relative al bando per il nuovo Piano per gli asili nido. Il Piano, previsto dal decreto interministeriale n. 79 del 30 aprile 2024 e avviato dal MIM con l’avviso pubblico il 15 maggio scorso, rappresenta un passo in avanti fondamentale per il superamento dei divari territoriali e infrastrutturali nei servizi per l’infanzia. Il Piano investe 734,9 milioni di euro, risorse in larga misura di fonte nazionale e aggiuntive rispetto al PNRR.
Le parole di Valditara
“Abbiamo messo in campo una procedura fortemente innovativa, che ci ha consentito di individuare direttamente i comuni che sono al di sotto della media del 33% di copertura del servizio per asili nido, così da perseguire in modo più incisivo e uniforme l’obiettivo di attivare i servizi per la fascia di età 0-2 anni su tutto il territorio nazionale. Ogni comune ha infatti ricevuto un target specifico da conseguire, con l’indicazione delle risorse spettanti. Consideriamo il potenziamento dei servizi per l’infanzia strategico per rispondere efficacemente alle esigenze delle famiglie e, in particolare, delle donne impegnate a conciliare vita familiare e lavorativa”, dichiara il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara.
Il bando
Il bando ha finanziato 838 interventi (che si aggiungono ai 2.228 interventi precedentemente autorizzati e tuttora in corso di esecuzione) per un totale di 845 comuni beneficiari (alcuni hanno partecipato in forma aggregata), tutti quelli che hanno aderito alla procedura. Particolare attenzione è stata riservata alle regioni del Mezzogiorno, alle quali andrà il 64,7% delle risorse, avendo riconosciuto in queste aree un maggiore gap nella copertura del servizio 0-2 anni. “Grazie al Piano, e a un considerevole investimento nazionale, attiveremo oltre 31.600 nuovi posti negli asili nido di 845 comuni e non di 387 come riferito da alcuni esponenti delle opposizioni. Gli interventi”, precisa Valditara, “contribuiranno non solo a raggiungere il 33% di copertura nazionale, ma ci avvicineranno sempre più al 45% di copertura, obiettivo previsto per il 2030, e al target finale del PNRR. Continueremo a lavorare con impegno per offrire un sistema scolastico all’avanguardia e vicino alle esigenze di tutti i cittadini”.