Era stato bocciato all’esame di Maturità, ma a causa di una presunta irregolarità il TAR ha disposto la ripetizione della prova. La storia arriva da Perugia, dove uno studente di un istituto tecnico locale potrà ripetere l’esame di Stato non superato lo scorso luglio con 52/100.

Il TAR dell’Umbria ha disposto la rivalutazione delle prove scritte e la ripetizione del colloquio orale. La sentenza del TAR, emessa il 28 novembre, accoglie il ricorso presentato dai genitori dello studente, che hanno evidenziato diverse irregolarità nei verbali d’esame.

Secondo i giudici amministrativi, infatti, l’esame sostenuto avrebbe vizi procedurali sia nelle correzioni delle prove scritte sia nello svolgimento dell’orale. La prima prova sarebbe stata corretta da una commissaria esterna e da una docente di matematica, non appartenente all’area disciplinare di riferimento. Analogamente, anche la seconda prova sarebbe stata valutata da due docenti esterni alla commissione. Per quanto riguarda l’orale, il TAR ha rilevato la mancata predisposizione e l’abbinamento dei materiali di partenza ai singoli candidati secondo i criteri stabiliti.

Entro trenta giorni, la commissione dovrà riunirsi nuovamente per procedere a una nuova valutazione delle prove scritte e alla ripetizione del colloquio orale.

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