
Si è svolto mercoledì 2 aprile, alla presenza dei capi Dipartimento dott.ssa Palumbo e dott. Minnella, da pochi giorni a capo del Dipartimento Risorse, Organizzazione e Innovazione Digitale, l’incontro di contrattazione sulla retribuzione di posizione parte variabile e risultato dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2024/25.
L’amministrazione ha illustrato una prima bozza del testo del CCNI e ha reso noto l’ammontare complessivo delle risorse del FUN 2024/2025, non ancora certificate dagli organi di controllo, che corrispondono a 284.111.299,86 euro lordo dipendente di cui l’85%, pari a 241.492.545,38 euro, per la retribuzione di posizione fissa e variabile e per le indennità di reggenza, il restante 15% pari a 42.616.684,48 euro per la retribuzione di risultato.
Oltre alle risorse contrattuali stanziate dall’art. 30 del CCNL firmato il 7 agosto 2024, il FUN comprende un finanziamento una tantum di 3 milioni di euro lordo stato – pari a 2.167.943,34 lordo dipendente – previsti dal decreto legge 155/2024.
L’attenzione del tavolo si è soffermata soprattutto sulle modalità di definizione della retribuzione di risultato conseguente alla procedura di valutazione che, com’è noto, prevede che gli esiti siano distribuiti su quattro livelli di cui tre con diritto alla retribuzione di risultato e uno insufficiente privo di retribuzione:
80-100 punti | livello ottimo |
55- 79 punti | livello buono |
31-54 punti | livello sufficiente |
fino a 30 punti | livello insufficiente |
Le parti hanno condiviso la proposta dell’amministrazione di mantenere differenze abbastanza contenute tra i tre livelli retributivi che potranno essere definiti solo al termine dell’anno scolastico, dopo la verifica del numero dei dirigenti scolastici collocati in ciascun livello, sulla base dei seguenti rapporti:
- livello ottimo 100
- livello buono 90
- livello sufficiente 80
Hanno inoltre individuato nel 5% dei dirigenti valutati con i punteggi più alti quelli a cui spetterà, in ciascuna regione, una maggiorazione pari al 30% del valore medio pro-capite dell’importo complessivo destinato alla retribuzione di risultato.
Ampio dibattito hanno invece suscitato la definizione degli importi della retribuzione di parte variabile spettanti a ciascuna delle fasce di complessità e dei criteri di individuazione dei dirigenti scolastici compresi nel 5% a cui spetta la maggiorazione del risultato, in caso di parità di punteggio.
Su queste tematiche l’amministrazione ha chiesto alle organizzazioni sindacali presenti di inviare nei prossimi giorni una sintesi scritta delle posizioni espresse.
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