Cgil contro Valditara: “Scuola più precaria”

Riordino istituti tecnici

“Nonostante il ministro Valditara abbia più volte affermato che la questione del precariato sia per lui una priorità assoluta, l’anno scolastico 2023/2024 si è chiuso con un record di contratti a tempo determinato: 250mila tra personale docente e ATA. In pratica 1 lavoratore su 4, durante lo scorso anno scolastico, era precario”. È quanto si legge in una nota della FLC CGIL.

“In questo anno scolastico 2024-25 le cose non vanno meglio. Secondo quanto abbiamo ricostruito – spiega il sindacato di categoria nella nota – si calcolano oltre 195mila posti precari di personale docente53mila di personale ausiliario, tecnico e amministrativo, diverse centinaia di educatori impegnati nei convitti e negli educandati. E si tratta di dati aggiornati a dicembre 2024, quindi il numero oggi potrebbe anche essere più alto”.

“Dopo le schermaglie con cui il ministro Valditara nell’estate 2024 ha preso di mira la FLC CGIL, accusandola di gonfiare i dati sul precariato scolastico, l’Amministrazione è rimasta silente di fronte alle nostre reiterate richieste di fornire un’informazione dettagliata sulle operazioni di avvio dell’anno scolastico, con particolare riferimento a immissioni in ruolo e nomine a tempo determinato su posti comuni e sostegno”, continua la nota.

“Negli anni passati mai un ministro aveva secretato questi dati che dovrebbero essere oggetto di informativa sindacale – sottolinea la Federazione-. È inaccettabile questo comportamento del ministro Valditara. Che cosa pensare se non che ci sia un’esplicita volontà politica di non renderli pubblici, per non riconoscere apertamente il fallimento delle politiche ministeriali in materia di reclutamento?”.

In conclusione: “La FLC CGIL chiede a Valditara di confrontarsi su questi numeri e di smentire, se gli riesce, di aver reso la scuola ancora più precaria che in passato”.

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