Concorso scuola, imminente bando per i precari

Concorso Straordinario Bis, Pizzo chiede soluzioni per precari storici con tre anni di servizio

Procedura sprint per abilitati e non. Necessari 60 Cfu universitari.

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito intende portare la situazione docenti nelle scuole a regime entro il 2025.  E vuole farlo in tempo brevi. L’ipotesi più accreditata è quella di una strategia basata su una serie di concorsi per docenti da attuare nel prossimo triennio con un primo concorso che potrebbe prendere vita già entro quest’anno.

Si tratterà di un concorso sprint che dovrebbe stabilizzare 20mila precari. Questo dovrebbe essere riservato ai docenti già abilitati, agli specializzati sul sostegno e agli iscritti in seconda fascia nelle graduatorie provinciali Gps e quindi senza abilitazione. I primi dovranno avere 30 crediti universitari per partecipare, i secondi 60 Cfu che è la nuova soglia richiesta e prevista dal Pnrr accanto ovviamente alla laurea. La modalità dovrebbe basarsi su una prova scritta e una orale.

Nel 2024 le cattedre occupate grazie al nuovo concorso dovrebbero essere 70mila sempre riservati ai precari in possesso di cfu e con modalità di concorso light. Per i restanti 50mila posti il ministero dovrebbe poi avviare concorsi ordinari. L’obiettivo è come detto arrivare a pieno regime nel 2025 per poi indire concorsi a cadenza annuale con 60 cfu come requisito.

 
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