
In un istituto secondario, il semplice invito a fare silenzio durante una lezione è diventato il motivo di un’aggressione che ha scosso l’intera comunità scolastica. Il fatto è avvenuto a gennaio, quando un docente di musica, anche jazzista, ha chiesto a un suo alunno di 14 anni, ripetente, di non disturbare. Il giovane ha interpretato il richiamo come un affronto, reagendo subito con minacce nei confronti dell’insegnante.
L’aggressione in strada: violenza senza preavviso
Quasi due mesi dopo, nella notte tra il 28 febbraio e il 1° marzo, il ragazzo ha incontrato per caso il docente in strada. Con un amico, il 14enne ha deciso di seguirlo, e quando il professore è salito nella sua auto parcheggiata in una piazza centrale del paese, l’aggressione è scattata. Il giovane ha aperto la portiera e ha colpito l’insegnante con pugni e schiaffi, causandogli una frattura al setto nasale e alla mascella. Il docente ha ricevuto una prognosi di 20 giorni dai medici.
Il professore teme per la sua sicurezza
In un’intervista rilasciata ai quotidiani Il Corriere della Sera e Il Giorno, il docente ha confessato di avere ora paura di tornare a scuola, un sentimento che evidenzia il trauma psicologico causato dall’aggressione.
Indagini in corso e denuncia alle autorità
L’intero episodio è stato registrato dalle telecamere di sorveglianza del Comune, e il docente ha deciso di sporgere denuncia ai Carabinieri. La Procura per i minorenni ha avviato un’indagine per chiarire la dinamica dei fatti e fare luce sull’incidente.
Solidarietà degli studenti: messaggi di supporto per l’insegnante
Nonostante l’amarezza per l’accaduto, l’insegnante ha ricevuto numerosi messaggi di sostegno da parte dei suoi studenti, che gli hanno inviato disegni e inviti a tornare a scuola. L’insegnante ha dichiarato di aver ricevuto una grande energia da questi gesti, che lo hanno aiutato a reagire.
Spero che questa versione rispecchi al meglio ciò che avevi in mente.
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