
Il 12 novembre 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto n. 226, che stabilisce i criteri per il riconoscimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) ai fini dell’ammissione all’esame di Maturità. Questa normativa, in linea con le disposizioni previste dal Decreto Legislativo n. 62 del 13 aprile 2017, definisce le modalità per il riconoscimento delle attività formative che i candidati devono completare per poter accedere agli esami di Stato.
PCTO e Attività Assimilabili
Secondo il decreto, le attività assimilabili ai PCTO non si limitano alle esperienze di stage o tirocinio, ma includono anche attività lavorative formali e non formali, come il lavoro dipendente o autonomo, il volontariato, e le esperienze di apprendistato. Queste attività devono essere svolte in un contesto lavorativo sotto la guida di un tutor, datore di lavoro o responsabile della struttura ospitante, con l’obiettivo di acquisire competenze tecnico-professionali o trasversali.
Modalità di Ammissione per i Candidati agli Esami di Idoneità
I candidati che si presentano agli esami di idoneità per il penultimo o l’ultimo anno di corso devono documentare il completamento di PCTO o di attività assimilabili nei precedenti anni scolastici. L’ammissione alla sessione di esami è subordinata alla presentazione della domanda di ammissione, che può essere integrata con la documentazione necessaria entro 30 giorni prima dell’esame. Tra i documenti richiesti, ci sono il Patto Formativo Individuale e l’attestazione delle competenze raggiunte, che devono essere rilasciati dalla scuola precedentemente frequentata.
Documentazione Necessaria per il Riconoscimento dei PCTO
Per i candidati agli esami di idoneità, la documentazione relativa ai PCTO svolti deve includere il Patto Formativo Individuale, firmato dallo studente e dai genitori, che fornisce informazioni dettagliate sul progetto e sulle competenze previste. Inoltre, deve essere allegata l’attestazione delle ore di attività svolte, rilasciata dall’istituto scolastico di provenienza, oltre ad eventuali altri documenti utili forniti dalla stessa scuola.
Normative Applicabili ai Candidati Esterni
I candidati esterni agli esami di Stato devono aver completato un percorso di PCTO o attività assimilabili, che corrispondano ad almeno tre quarti del monte ore previsto dal corso di studi relativo all’esame di Stato che intendono sostenere. Questo requisito è indispensabile per poter essere ammessi all’esame, garantendo che anche gli studenti esterni possiedano le competenze trasversali necessarie per affrontare la prova.
Conclusioni
Il decreto n. 226 del 2024 rappresenta un passo importante nell’armonizzazione dei criteri per il riconoscimento dei PCTO, offrendo maggiore chiarezza sia per i candidati interni che per quelli esterni agli esami di Maturità. Con queste disposizioni, si conferma l’importanza di una preparazione che unisca il sapere scolastico alle esperienze pratiche nel mondo del lavoro, contribuendo a formare studenti più pronti ad affrontare le sfide professionali future.
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