Laboratori didattici dedicati agli insegnanti dall’infanzia alla secondaria di secondo grado
Con Gabriella Romano e Gemma Gallino
Con Silvia Benvenuti
Con Gianni Zauli
Con Angelo Ottaviani
Con Antonella Castellini e Alfia Lucia Fazzino
Con Carla Provitera e Maita Bonazzi
Con Giancarlo Navarra
Con Anna Traverso e Maria Grazia Della Picca
Con Fabio Brunelli e Bruno Iannamorelli
Con Andrea Ceciliani e Roberto Farné
Con Martina Evangelista
Con Emanuela Bianchi
Attività origami alla portata di tutti per intraprendere un originale percorso geometrico.
Osservazione, sperimentazione e argomentazione saranno le parole che accompagneranno il nostro laboratorio per scoprire, capire, imitare e giocare!
Chi l’ha detto che un dipinto solleciti solo le corde di un appassionato d’arte? O che un edificio faccia emozionare solo un architetto? Siamo sicuri che visitare una città d’arte gratifichi solo la nostra componente umanistica? E che i viaggi d’istruzione debbano riguardare soltanto la storia o la storia dell’arte? Anche la scienza può offrire spunti interessanti, o essere chiamata in causa in un contesto multidisciplinare.
È abbastanza ovvio, per esempio, che la matematica sia uno strumento tecnico imprescindibile per discipline quali l’architettura e il design. Molto meno evidente è che possa rappresentare uno strumento “creativo”, in grado di fornire all’artista nuove ispirazioni e soluzioni originali. Eppure, questa visione è condivisa da molti artisti e architetti, di diverse epoche e discipline, ed è interessante scoprire questo punto di vista nelle opere cui siamo soliti guardare solo da un’altra prospettiva.
Per questo proponiamo un allenamento intensivo, indoor e outdoor, che metterà in grado i partecipanti di sviluppare lo “sguardo matematico all’arte”.
Un laboratorio per esplorare concetti geometrici attraverso attività di manipolazione che facilitino la riflessione e la discussione all’interno della classe.
Questo ci permetterà di far emergere le convinzioni di docenti e studenti per raggiungere una maggiore consapevolezza nella progettazione didattica
Qualsiasi disciplina può essere trasformata in un cortometraggio animato con la stop-motion, la tecnica di animazione che usa oggetti mossi e fotografati progressivamente la cui proiezione in sequenza crea l’illusione del movimento.
Un’attività di cooperazione tra studenti al servizio della didattica, dove manualità e tecnologia si incontrano, mediante la realizzazione di personaggi, story board e scenografie attraverso l’utilizzo di fotocamera, set luci e computer con software dedicato. Si lavora nell’ottica di un contesto che promuove l’educazione alla lentezza, peculiarità della stop-motion.
Un percorso multidisciplinare che consente l’incontro tra scrittura creativa, necessaria alla concretizzazione della storia, e matematica, fondamentale per i calcoli del rapporto fotogrammi/tempo.
“Noi siamo dotati di una rappresentazione mentale delle quantità molto simili a quella di un ratto, un piccione o una scimmia. Proprio come loro, possiamo, senza fare ricorso al linguaggio, numerare rapidamente collezioni di oggetti sonori o visivi, addizionarli e confrontarne la cardinalità” (Stanislas Dehaene)
Pensare che la matematica sia una prerogativa umana e che solo l’uomo dunque sia in grado di avere abilità numeriche e geometriche è sbagliato. Queste capacità sono possedute anche dagli animali ma certamente non acquisite come da noi umani: la loro matematica è innata e legata alla necessità di sopravvivenza.
Nel nostro laboratorio scopriremo come alcuni animali -con una maggior attenzione alle api- usano le loro capacità geometriche e numeriche e resteremo stupiti da questo mondo sconosciuto.
Le attività che presenteremo sono state trattate in classe e sono modulabili, dunque realizzabili in più livelli di scuola.
Qual è il percorso più breve per andare da lì a là? Ce n’è un altro della medesima lunghezza?… Per fare una borsa come quella di Lucia, mi bastano 20 quadrotti?
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’ avere nuovi occhi” (M. Proust). Con questi “nuovi occhi” daremo significati matematici a percorsi del quotidiano capaci di condurre i bambini alla conquista di obiettivi di apprendimento fondanti. Il nucleo spazio e figure sarà lo sfondo privilegiato entro il quale i partecipanti potranno esplorare situazioni problematiche insolite in chiave laboratoriale.
Verso l’early algebra: un laboratorio del Progetto ArAl dalla prima primaria alla terza secondaria per promuovere il pensiero relazionale e l’argomentazione.
I temi: la potenza della rappresentazione non canonica dei numeri nell’approccio alla generalizzazione, il numero ‘misterioso’ e il numero ‘che non si può sapere’, le ‘equazioni per gioco’, il linguaggio naturale come traghetto semantico verso il linguaggio matematico.
Nuove prospettive teoriche, metodologiche, operative negli intrecci fra linguaggio naturale e linguaggio matematico.
I panorami aperti dal progetto ArAl per insegnanti di Italiano e Matematica che vogliono lavorare assieme.
Ha scritto Ennio De Giorgi: “La prima dote del matematico è l’immaginazione, la sua fantasia non è in fondo molto diversa da quella del musicista, del pittore, dell’architetto e di ogni altro artista!”
Outdoor Education: l’ambiente esterno come ambiente di apprendimento.
Se avvertiamo disagio, malessere, fatica nel lavoro didattico, da parte degli insegnanti come dei bambini, una causa è dovuta anche al troppo tempo passato al chiuso e seduti.
Le ricerche dimostrano che questo modo di fare scuola nuoce alla salute psicofisica e inibisce le potenzialità dell’apprendimento. Praticare outdoor education non significa uscire fuori di tanto in tanto per rendere più sopportabile lo stare dentro, ma perché l’ambiente esterno è didatticamente ricco se un insegnante è in grado di cambiare il suo sguardo, la sua postura e assumere che la centralità si sposta dall’insegnamento all’apprendimento attivo.
Si tratta di rompere la claustrofobia scolastica e scoprire un piacere del fare didattica dove il corpo , la mente, le sensibilità sono in sinergia.
Un percorso vivo ed esperienziale di ascolto, letture, scrittura, immaginazione. Un viaggio intimo e condiviso tra le storie che ci abitano… come opportunità per tutti/e e ciascuno per acquisire strumenti per imparare a sentirle, vederle e riconoscerle, e per costruire progressivamente, a scuola, un senso del NOI come comunità.
Il laboratorio si inserisce nel quadro della didattica orientativa, dell’orientamento formativo e dell’educazione alla reading literacy. Ai partecipanti saranno trasferiti principi, tecniche e strumenti per progettare e sistematizzare in classe la didattica della lettura condivisa, della socializzazione e l’orientamento narrativo. Sarà anche proposto un percorso di auto riflessività professionale del docente legato alla presenza della voce e della postura nello spazio della classe.
L’approccio del laboratorio sarà interdisciplinare, centrato sul contrasto di stereotipi e pregiudizi di genere, volto a far comprendere la potenzialità, ma soprattutto l’universalità del linguaggio scientifico-tecnologico-artistico-matematico, nella prospettiva dell’imparare giocando.
A partire da una breve presentazione di alcune biografie di donne di scienza profondamente legate con la natura, saranno sperimentate attività realizzabili in classe.
Il percorso avrà come oggetti di lavoro insetti, piante, alberi e altri materiali reperibili in natura, nell’ambiente di prossimità dei bambini e delle bambine, inteso come un’aula a cielo aperto.
Le attività proposte stimoleranno i docenti a sperimentare la rete di connessioni tra scienza, tecnologia e arte, e a usare strumenti digitali per le attività in outdoor usandoli in modo corretto.
La Scuola Estiva è un’esperienza intensa di 3 giorni che si svolge nel cuore dell’Abruzzo a Pettorano sul Gizio, paese immerso nella Riserva Naturale del Monte Genzana, e si rivolge agli insegnanti dell’Infanzia, della Primaria e della Secondaria di primo grado.
La Scuola Estiva si sviluppa intorno a tre aree didattiche che riguardano l’apprendimento della Matematica laboratoriale, l’Outdoor Education e la Narrativa laboratoriale.
I docenti sono coinvolti in attività stimolanti basate sulla sperimentazione, sulla realizzazione di modelli e sulla condivisione di idee, pratiche necessarie a migliorare le consuetudini pedagogiche attraverso un apprendimento più appassionante e accessibile a tutti.
Le attività proposte nei diversi laboratori sono immediatamente utilizzabili nell’attività didattica e servono a stimolare negli studenti nuove esperienze di conoscenza.
Diventare “artigiani della matematica”, motivati e professionalmente preparati, capaci di progettare situazioni di apprendimento accattivanti e formative ad ogni livello scolare.
Diventare insegnanti convinti che “fare matematica” sia bello e divertente.
Il materiale didattico di tutti i laboratori sarà disponibile nella tua area riservata a partire dal 24 giugno 2024.
A tutti i partecipanti che completeranno il percorso formativo in presenza e/o online verrà rilasciato Attestato di partecipazione per 25 ore di formazione
Il corso è erogato dalla SINTAB Srl, ente accreditato dal MIM (Ex MIUR) per la formazione del personale della scuola.
ID SOFIA 92608
(l’iscrizione su SOFIA è sempre facoltativa)
Registrazione
Laboratori Didattici
Laboratori Didattici
Pausa Pranzo
Laboratori Didattici
Festa della Matematica
Cena
Conferenza di Silvia Benvenuti - Bellezza fisica e matematica: l'influenza della scienza dell'800 sull'arte del 900
Laboratori Didattici
Saluti Finali
Singola €50 / Doppia €70 / Tripla €85
Singola €65 / Doppia €90 / Tripla €120
Laboratori didattici dedicati agli insegnanti dall’infanzia alla secondaria di primo grado.
Sguardi matematici sul mondo intorno a noi. Attività origami alla portata di tutti per intraprendere un originale percorso geometrico.
Osservazione, sperimentazione e argomentazione saranno le parole che accompagneranno il nostro laboratorio per scoprire, capire, imitare e giocare!
Chi l’ha detto che un dipinto solleciti solo le corde di un appassionato d’arte? O che un edificio faccia emozionare solo un architetto? Siamo sicuri che visitare una città d’arte gratifichi solo la nostra componente umanistica? E che i viaggi d’istruzione debbano riguardare soltanto la storia o la storia dell’arte? Anche la scienza può offrire spunti interessanti, o essere chiamata in causa in un contesto multidisciplinare. È abbastanza ovvio, per esempio, che la matematica sia uno strumento tecnico imprescindibile per discipline quali l’architettura e il design. Molto meno evidente è che possa rappresentare uno strumento “creativo”, in grado di fornire all’artista nuove ispirazioni e soluzioni originali. Eppure, questa visione è condivisa da molti artisti e architetti, di diverse epoche e discipline, ed è interessante scoprire questo punto di vista nelle opere cui siamo soliti guardare solo da un’altra prospettiva. Per questo proponiamo un allenamento intensivo, indoor e outdoor, che metterà in grado i partecipanti di sviluppare lo “sguardo matematico all’arte”.
Un laboratorio per esplorare concetti geometrici attraverso attività di manipolazione che facilitino la riflessione e la discussione all’interno della classe. Questo ci permetterà di far emergere le convinzioni di docenti e studenti per raggiungere una maggiore consapevolezza nella progettazione didattica
Qualsiasi disciplina può essere trasformata in un cortometraggio animato con la stop-motion, la tecnica di animazione che usa oggetti mossi e fotografati progressivamente la cui proiezione in sequenza crea l’illusione del movimento.
Un’attività di cooperazione tra studenti al servizio della didattica, dove manualità e tecnologia si incontrano, mediante la realizzazione di personaggi, story board e scenografie attraverso l’utilizzo di fotocamera, set luci e computer con software dedicato. Si lavora nell’ottica di un contesto che promuove l’educazione alla lentezza, peculiarità della stop-motion. Un percorso multidisciplinare che consente l’incontro tra scrittura creativa, necessaria alla concretizzazione della storia, e matematica, fondamentale per i calcoli del rapporto fotogrammi/tempo.
“Noi siamo dotati di una rappresentazione mentale delle quantità molto simili a quella di un ratto, un piccione o una scimmia. Proprio come loro, possiamo, senza fare ricorso al linguaggio, numerare rapidamente collezioni di oggetti sonori o visivi, addizionarli e confrontarne la cardinalità” (Stanislas Dehaene)
Pensare che la matematica sia una prerogativa umana e che solo l’uomo dunque sia in grado di avere abilità numeriche e geometriche è sbagliato. Queste capacità sono possedute anche dagli animali ma certamente non acquisite come noi umani: la loro matematica è innata e legata alle loro necessità di sopravvivenza.
Nel nostro laboratorio scopriremo come alcuni animali -con una maggior attenzione alle api- usano le loro capacità geometriche e numeriche e resteremo stupiti da questo mondo sconosciuto.
Le attività che presenteremo sono state trattate in classe e sono modulabili e dunque realizzabili in più livelli di scuola.
Qual è il percorso più breve per andare da lì a là? Ce n’è un altro della medesima lunghezza?… Per fare una borsa come quella di Lucia, mi bastano 20 quadrotti?
“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’ avere nuovi occhi” (M. Proust). Con questi “nuovi occhi” daremo significati matematici a percorsi del quotidiano capaci di condurre i bambini alla conquista di obiettivi di apprendimento fondanti. Il nucleo spazio e figure sarà lo sfondo privilegiato entro il quale i partecipanti potranno esplorare situazioni problematiche insolite in chiave laboratoriale.
Verso l’early algebra: un laboratorio del Progetto ArAl dalla prima primaria alla terza secondaria per promuovere il pensiero relazionale e l’argomentazione.
I temi: la potenza della rappresentazione non canonica dei numeri nell’approccio alla generalizzazione, il numero ‘misterioso’ e il numero ‘che non si può sapere’, le ‘equazioni per gioco’, il linguaggio naturale come traghetto semantico verso il linguaggio matematico.
Nuove prospettive teoriche, metodologiche, operative negli intrecci fra linguaggio naturale e linguaggio matematico. I panorami aperti dal progetto ArAl per insegnanti di Italiano e Matematica che vogliono lavorare assieme.
Ha scritto Ennio De Giorgi: “La prima dote del matematico è l’immaginazione, la sua fantasia non è in fondo molto diversa da quella del musicista, del pittore, dell’architetto e di ogni altro artista!”
Se avvertiamo disagio, malessere, fatica nel lavoro didattico, da parte degli insegnanti come dei bambini, una causa è dovuta anche al troppo tempo passato al chiuso e seduti.
Le ricerche dimostrano che questo modo di fare scuola nuoce alla salute psicofisica e inibisce le potenzialità dell’apprendimento. Praticare outdoor education non significa uscire fuori di tanto in tanto per rendere più sopportabile lo stare dentro, ma perché l’ambiente esterno è didatticamente ricco se un insegnante è in grado di cambiare il suo sguardo, la sua postura e assumere che la centralità si sposta dall’insegnamento all’apprendimento attivo.
Si tratta di rompere la claustrofobia scolastica e scoprire un piacere del fare didattica dove il corpo , la mente, le sensibilità sono in sinergia.
Un percorso vivo ed esperienziale di ascolto, letture, scrittura, immaginazione. Un viaggio intimo e condiviso tra le storie che ci abitano… come opportunità per tutti/e e ciascuno per acquisire strumenti per imparare a sentirle, vederle e riconoscerle, e per costruire progressivamente, a scuola, un senso del NOI come comunità.
Il laboratorio si inserisce nel quadro della didattica orientativa, dell’orientamento formativo e dell’educazione alla reading literacy. Ai partecipanti saranno trasferiti principi, tecniche e strumenti per progettare e sistematizzare in classe la didattica della lettura condivisa, della socializzazione e l’orientamento narrativo. Sarà anche proposto un percorso di auto riflessività professionale del docente legato alla presenza della voce e della postura nello spazio della classe.
Giovedì 20 giugno 2024
Venerdì 21 giugno 2024 – Mattina
Sabato 22 giugno 2024
Tre giorni intensi di matematica laboratoriale sulle tracce di Emma Castelnuovo, accompagnati da “docenti-maestri” che trasmettono l’interesse per la scoperta, la sperimentazione, la discussione e l’argomentazione.
Puntando sull’attiva esplorazione, sulla scoperta e sulla partecipazione a attività pratiche, la matematica laboratoriale mostra la sua natura inclusiva adatta a studenti di diversi livelli di abilità, promuovendo il pensiero critico e la risoluzione creativa di problemi reali.
Diventare “artigiani della matematica”, motivati e professionalmente preparati, capaci di progettare situazioni di apprendimento accattivanti e formative ad ogni livello scolare Diventare insegnanti convinti che “fare matematica” sia bello e divertente.
Il materiale didattico di tutti i laboratori sarà disponibile nella tua area riservata a partire dal 24 giugno 2024.
A tutti i partecipanti che completeranno il percorso formativo in presenza e/o online verrà rilasciato Attestato di partecipazione per 25 ore di formazione
Il corso è erogato dalla SINTAB Srl, ente accreditato dal MIM (Ex MIUR) per la formazione del personale della scuola.
ID SOFIA XXXXX
(l’iscrizione su SOFIA è sempre facoltativa)
Singola €50 / Doppia €70 / Tripla € 85
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