La scuola si mobilita e il 31 ottobre sarà sciopero nazionale. “Un contratto giusto ed un lavoro stabile” sono tra le principali motivazioni alla base della protesta. Il tema delle retribuzioni e quello della stabilizzazione delle lavoratrici e dei lavoratori a tempo determinato della scuola riempiono da mesi le pagine dei quotidiani. Peccato che altrettanta attenzione e soprattutto impegni concreti da parte del Governo e del Ministero dell’Istruzione e del Merito non se ne siano visti”. Sono le motivazioni che la Flc Cgil segnala in merito allo sciopero della scuola, che vedrà docenti e personale ATA che scendere in piazza, a Roma e non solo.
Le manifestazioni in tutta Italia
Abruzzo – manifestazioni territoriali con presidi davanti USP/Prefetture.
L’Aquila: presidio c/o Prefettura, Corso Federico II, dalle ore 10:30.
Teramo: presidio davanti l’USP, Largo San Matteo, dalle ore 10:30.
Chieti/Pescara: presidio davanti l’USP di Chieti/Pescara, Via Passolanciano, dalle ore 10:30.
Basilicata – presidio regionale a Potenza presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Via Don Minozzi, 39.
Calabria – manifestazione presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Lungomare Stefano Pugliese, 259, Catanzaro Lido, dalle ore 10:00 alle 12:30.
Campania – presidio regionale a Napoli presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Via Ponte della Maddalena, 55, dalle ore 10:00.
Emilia Romagna – manifestazioni territoriali.
Bologna: concentramento/manifestazione presso la Prefettura, Piazza Roosevelt, dalle ore 9:00.
Ferrara: presidio presso la Prefettura, Corso Ercole | d’Este, dalle ore 11:00 alle 12:00.
Forlì: presidio presso la Prefettura, Piazza Ordelaffi, dalle ore 9:30.
Modena: presidio presso la Prefettura, Viale dei Martiri della Libertà, 34, dalle ore 10:00.
Ravenna: sit-in presso la Prefettura, Piazza del Popolo, dalle ore 10:30 alle 12:00.
Friuli Venezia Giulia – manifestazione regionale a Udine con Spi Cgil, Piazza Venerio, dalle ore 10:00.
Lazio – manifestazione regionale al MIM in viale Trastevere, dalle ore 10:00.
Liguria – presidio regionale presso la Prefettura di Genova, Largo Eros Lanfranco, 1, dalle ore 10:30.
Lombardia – manifestazione regionale con presidio in Piazza Santo Stefano a Milano ore 9:30. Contributo delle delegate e dei delegati FLC CGIL, intervento di Alessandro Pagano, Segretario generale CGIL Lombardia, conclusioni di Gianna Fracassi, Segretaria generale FLC CGIL.
Marche – presidio regionale ad Ancona, Piazza Roma, dalle ore 9:30.
Molise – presidio a Campobasso presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Via Garibaldi, 25, dalle ore 9:30. Vista la concomitanza con la giornata della memoria in ricordo delle 28 vittime del terremoto nella scuola di San Giuliano di Puglia, una delegazione raggiungerà il luogo delle celebrazioni.
Piemonte – manifestazione regionale a Torino con presidio presso l’Ufficio Scolastico Regionale, Corso Vittorio Emanuele 70, dalle ore 10:30.
Puglia – manifestazione regionale a Bari con presidio all’Ufficio Scolastico Regionale, Via Sigismondo Castromediano, 123, dalle ore 10:00.
Sardegna – presidi territoriali.
Sicilia – presidio regionale a Palermo presso la Prefettura, Via Cavour, dalle ore 9:30 alle 13:30.
Toscana – manifestazione regionale presso la Prefettura di Firenze, Via Cavour, con successivo spostamento presso Mandela Forum a manifestazione SPI Regionale.
Trentino-Alto Adige
Trento: campagna di assemblee per il rinnovo CCNI Provinciale con CGIL ed FP tra ottobre e dicembre. Il 25 ottobre manifestazione per il clima, il 31 scuole chiuse.
Bolzano: il 17 ottobre trattativa per contratto il Provinciale. Entro il 31 ottobre assemblea con i delegati, dal 28 ottobre scuole chiuse. Settimana 4-8 novembre assemblee col personale per illustrare conseguenze su CCNI di Bolzano.
Umbria – manifestazioni territoriali.
Perugia: presidio in Piazza dell’Università, dalle ore 10:30 alle 12:30.
Terni: presidio presso UST, Via Aurelio Saffi, 4, dalle ore 9:30 alle 12:00.
Valle D’Aosta – assemblea provinciale presso CGIL Aosta per il personale in sciopero.
Veneto – manifestazioni territoriali.
Belluno, Piazza Duomo, dalle ore 11:00 alle 13:00.
Padova, Piazza Antenore, davanti alla Prefettura, dalle ore 10:00.
Rovigo, Piazza Garibaldi, 150 metri dal liceo Roccati, dalle ore 8:00 alle 12:00.
Treviso, Piazza dei Signori/Piazzetta Aldo Moro, dalle ore 11:00.
Venezia, Campo San Geremia, dalle ore 10:00.
Verona, Piazzale Guardini, ingresso IT Marconi e IP Fermi, dalle ore 8.00 alle 12.00.
Vicenza, Via Borgo Scroffa, 2 di fronte l’Ufficio Scolastico Territoriale, dalle ore 10:00 alle 13:00.
Le motivazioni della Cgil
Come si legge sul sito della Federazione, “il Governo stanzia risorse pari solo ad 1/3 (5,78%) dell’inflazione relativa al triennio contrattuale 2022-2024, per aumenti pari a 135 euro lordi medi anziché 400 euro lordi medi al mese. Così facendo si perdono in media 270 euro al mese e 3.500 euro l’anno”. Dopo gli “appena 80 euro di aumenti lordi medi mensili”, sottolinea ancora Flc Cgil, “adesso ci aspetta un altro aumento di soli 55 euro lordi medi mensili: una miseria”. L’obiettivo, stante così la situazione, è quello di “valorizzare il lavoro del personale anche dal punto di vista salariale. Non è possibile indignarsi quando l’Ocse dice che l’Italia è il paese che paga di meno gli insegnanti e poi fare finta di nulla quando bisogna investire nel contratto. Nella scuola ci sono problemi enormi, uno dei maggiori è il precariato: un lavoratore su quattro fra ATA e docenti non ha un contratto stabile e questo arreca un danno alla didattica oltre che alle vite di lavoratrici e lavoratori”.
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