Scuola Secondaria: pareri del CSPI sui decreti

Il CSPI approva due schemi di decreto per aggiornare le normative scolastiche: le modifiche al DPR 249/1998 e al DPR 122/2009

Introduzione delle modifiche al DPR 249/1998

Durante la sua adunanza plenaria del 31 gennaio, tenutasi in modalitร  telematica, il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha espresso a maggioranza parere favorevole su due schemi di decreto. Il primo riguarda le modifiche al decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 24 giugno 1998, n. 249, che regola lo Statuto delle Studentesse e degli Studenti della scuola secondaria. Il provvedimento si inserisce nellโ€™ambito delle disposizioni previste dalla legge 150/2024 e mira a riformare, tra gli altri aspetti, lโ€™istituto dellโ€™allontanamento temporaneo degli studenti dalla scuola.

Nuove disposizioni sullโ€™allontanamento temporaneo degli studenti

Un tema centrale nel parere del CSPI riguarda la modifica delle regole sullโ€™allontanamento degli studenti. Fino a oggi, tale misura veniva applicata in modo piuttosto rigido, ma con le nuove modifiche, lโ€™allontanamento non puรฒ superare i quindici giorni. Il Consiglio sottolinea che tali provvedimenti non devono avere un valore sanzionatorio, ma educativo. Lโ€™intento รจ quello di prevenire fenomeni di violenza, bullismo, discriminazione e abusi di sostanze attraverso azioni di sensibilizzazione e educazione civica. Il CSPI propone che gli studenti allontanati vengano coinvolti in attivitร  di cittadinanza attiva, affiancati anche da esperti, e che le scuole possiedano le risorse necessarie per attuare pienamente queste azioni educative.

Sanzioni disciplinari: maggiore trasparenza e focus educativo

Le modifiche riguardano anche il sistema delle sanzioni disciplinari. Le nuove disposizioni prevedono sanzioni piรน chiare e coerenti con le pratiche educative delle scuole, introducendo misure come la sospensione fino a due giorni e lโ€™allontanamento da tre a quindici giorni. Un aspetto innovativo รจ lโ€™eliminazione dellโ€™allontanamento dallโ€™intera comunitร  scolastica, preferendo attivitร  di approfondimento o esperienze di solidarietร  che possano reintegrare lo studente nel contesto educativo. La trasparenza e lโ€™equitร  nel processo sono garantite dal fatto che le sanzioni devono essere adottate in base al Regolamento di Istituto, che le istituzioni scolastiche sono invitate a rendere ancora piรน chiaro e omogeneo.

Aggiornamenti sulla valutazione del comportamento: modifiche al DPR 122/2009

Il secondo parere espresso dal CSPI riguarda le modifiche al DPR 22 giugno 2009, n. 122, che si occupa della valutazione del comportamento degli studenti nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Lโ€™obiettivo delle modifiche, ancora una volta, รจ allineare la normativa alla legge 150/2024. Il CSPI ribadisce che la valutazione del comportamento deve riflettere la crescita civica e formativa degli studenti, senza che influenzi la valutazione delle singole discipline. La responsabilitร  disciplinare, infatti, resta personale e separata dalle performance accademiche.

Le novitร  nella valutazione del comportamento

Una delle principali novitร  riguarda lโ€™introduzione di un voto di comportamento che si estende allโ€™intero anno scolastico. Se uno studente ha un voto di comportamento inferiore a sei decimi, in fase di valutazione periodica, dovrร  essere coinvolto in attivitร  di approfondimento sulla cittadinanza attiva. Inoltre, se in sede di scrutinio finale lo studente riporta un voto di comportamento insufficiente (pari o inferiore a sei decimi), il Consiglio di Classe potrร  sospendere il giudizio di ammissione alla classe successiva, subordinandolo alla presentazione di un elaborato critico.

Riflessioni sul coinvolgimento degli studenti e chiarezza delle nuove regole

Il CSPI ha anche sollevato la necessitร  di chiarire ulteriormente alcuni aspetti legati allโ€™attuazione di queste nuove misure. In particolare, รจ stato richiesto un approfondimento sul processo di valutazione dellโ€™elaborato critico e sulle responsabilitร  delle figure scolastiche coinvolte. Inoltre, รจ emersa la necessitร  di chiarire le modalitร  di valutazione delle attivitร  legate ai Percorsi per le Competenze Trasversali e lโ€™Orientamento (PCTO), sia per gli studenti interni che per quelli esterni, soprattutto in vista dellโ€™ammissione agli esami di Stato.

Conclusioni: una riforma centrata sullโ€™educazione civica e il coinvolgimento attivo degli studenti

In conclusione, le modifiche introdotte ai due decreti sono pensate per rafforzare lโ€™aspetto educativo della scuola, con un focus particolare sullโ€™educazione civica, la cittadinanza attiva e il contrasto a fenomeni di disagio sociale come bullismo e violenza. Queste novitร  si propongono di rendere la scuola un luogo di crescita non solo accademica, ma anche sociale e civile, preparando gli studenti ad affrontare in modo consapevole le sfide della societร  moderna.

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