Sostegno, il 78% dei docenti è donna

Il Decreto del Presidente della Repubblica n. 82, emanato il 16 giugno 2023, segna una tappa significativa nella lotta per l’equità di genere nelle Pubbliche Amministrazioni italiane. Questo regolamento, che si inserisce in un quadro normativo volto a promuovere pari opportunità, introduce una serie di misure pensate per garantire una rappresentanza più equa di uomini e donne nei settori professionali pubblici.

Le Novità del d.P.R. n. 82: Un Passo Avanti per l’Equità di Genere

Una delle principali innovazioni del d.P.R. n. 82 riguarda la gestione delle concorsi pubblici. In particolare, il regolamento stabilisce che, in caso di parità di punteggio tra i candidati, si dovrà privilegiare l’assunzione del genere meno rappresentato all’interno del settore di riferimento. Questa disposizione mira a colmare il divario di genere che, in molte amministrazioni pubbliche, ha visto per anni una predominanza maschile o femminile a discapito di una reale inclusività.

L’obiettivo, quindi, è non solo quello di garantire la valorizzazione del merito, ma anche di correggere un sistema che, storicamente, ha trascurato l’importanza di una distribuzione equilibrata dei generi in ambito professionale.

Il Settore Pubblico e la Disparità di Genere: Cosa Cambierà?

Nel contesto italiano, molte categorie professionali hanno subito nel tempo notevoli disparità di genere. A tal proposito, il d.P.R. n. 82 risponde con un intervento concreto, volto a riequilibrare la situazione. Sebbene il merito rimanga il principale criterio di selezione, l’introduzione di una preferenza in caso di parità di punteggio per il genere meno rappresentato costituisce un passo importante verso la parità.

Questo provvedimento riguarda diversi settori della Pubblica Amministrazione, e in particolare l’ambito educativo. In questo settore, la disparità di genere si manifesta con un predominio significativo delle donne, soprattutto nelle aree del sostegno scolastico.

L’Equilibrio di Genere nei Concorsi per il Sostegno: Un Bilancio Provvisorio

Un aspetto importante da considerare riguarda i posti messi a bando per il sostegno scolastico, che in totale ammontano a 428 posti. Di questi, 113 sono destinati alle scuole secondarie di I grado, mentre 315 sono previsti per il II grado. Sebbene il numero di posti non sia elevato, la misura rappresenta comunque un passo importante verso la distribuzione equilibrata dei generi.

Per quanto riguarda la presenza femminile, i dati sono inequivocabili: la rappresentanza femminile per il sostegno ADMM (I grado) è del 78,75%, mentre per ADSS (II grado) si attesta al 76,82%. Questi numeri mostrano una predominanza schiacciante del genere femminile nel settore, tanto che, in caso di parità di punteggio, scatta la preferenza maschile per tutti i concorsi relativi a queste categorie, in tutte le regioni italiane.

Conclusioni: Verso una Pubblica Amministrazione Più Inclusiva

Il d.P.R. n. 82 del 16 giugno 2023 segna un’importante evoluzione nelle politiche di pari opportunità nelle Pubbliche Amministrazioni italiane. Con l’introduzione della preferenza di genere in caso di parità di punteggio, il provvedimento mira a colmare le disparità storiche e a promuovere una rappresentanza più equa dei generi. Questo è solo un primo passo verso una società più inclusiva e giusta, dove le opportunità professionali vengano distribuite senza pregiudizi di genere, ma sulla base del merito e della competenza di ogni individuo.

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