Incontri nelle scuole per sensibilizzare gli studenti sul tema della violenza di genere. E’ la proposta avanzata dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, dopo gli incresciosi fatti di Palermo, dove una ragazza sarebbe stata vittima di stupro da parte del branco composto da 7 persone. Una vicenda dai contorni terribili, sulla quale sta indagando la Procura della Repubblica.
“Stiamo organizzando con la ministra Roccella un’iniziativa contro la violenza sulle donne che si terrà il 25 novembre. Sarà una giornata importante che vedrà la partecipazione anche di testimonial – ha spiegato il ministro, tra le colonne del quotidiano La Stampa -. Stiamo inoltre lavorando per fare qualcosa che possa avere un’incidenza più continuativa. Stiamo pensando di organizzare delle iniziative nelle classi come accadrà nel campo della sicurezza stradale dove abbiamo previsto con un disegno di legge approvato il 27 giugno il potenziamento dell’educazione stradale nelle scuole con corsi extracurricolari, o come accade per la campagna di sensibilizzazione contro il bullismo che vede il ministero impegnato nella prevenzione del bullismo, del cyberbullismo e di ogni altra forma di violenza“.
“Più in generale – prosegue – si tratta di affermare e diffondere tra i giovani la cultura del rispetto. Pensiamo a incontri da tenere nelle scuole rendendo protagonisti gli stessi studenti e con l’intervento, fra gli altri, di vittime di violenze che possano testimoniare in modo diretto che cosa significa la violenza contro le donne. L’obiettivo è di riuscire a farlo partire già da quest’anno”.
Iniziative che, più in generale, potrebbero rientrare anche all’interno dei programmi di Educazione Civica. Un modo per far sì che durante l’intero anno scolastico il tema venga trattato a più riprese, e non fermarsi ad un singolo incontro in un anno. Quello della violenza, di genere e non solo, è un argomento da tenere sotto la lente di ingrandimento in classe e, più in generale, all’interno di ogni istituto. Solo attraverso una serie programmazione che percorre i nove mesi di attività scolastiche gli studenti possono fare propri i concetti sul rispetto del prossimo. D’altronde è la scuola delle competenze e delle life skills, dell’affrontare ciò che c’è oltre l’aula, di mettere in pratica il lavoro di sensibilizzazione fatto tra i banchi lì, in mezzo alla strada, dove spesso vengono perpetrati i crimini più brutali.